Una battaglia serrata e ravvicinata

Dopo la loro seconda notte in mare, i sette equipaggi proseguono la traversata del Golfo di Biscaglia. L’arrivo al Capo Finisterre è previsto per fine giornata: un passaggio cruciale prima di raggiungere domani Matosinhos-Porto per una sosta di tre ore. I distacchi restano minimi: i primi cinque sono racchiusi in meno di 6 miglia. Più volte Holcim-PRB ha strappato il comando a Biotherm, ma il suspense resta totale.

In questo periodo di vacanze, giornate che si allungano e voglia di rimandare il rientro, ci si deve interrogare su cosa spinge queste donne e questi uomini, lontani dalle coste, a lottare come forsennati per dare sempre il massimo. I sette equipaggi di The Ocean Race Europe non hanno risparmiato energie: poco importa se le condizioni restano leggere e moderate, almeno il suspense ne esce rafforzato.

Questa seconda tappa è particolarmente importante: è la più lunga e i punti sono raddoppiati. La sosta a Matosinhos-Porto di domani permette di guadagnarne la metà, e nessuno intende allentare la pressione. La meteo ci ha messo del suo: ieri la zona di bonaccia al largo di Ouessant ha fatto da “nuova linea di partenza”. Come spiega Nicolas Lunven (Holcim-PRB): «Non è stato facile perché la corrente era forte, ma ci ha permesso di ricompattarci, di ripartire insieme e di evitare che qualcuno scappasse troppo avanti».

Sébastien Marsset (Canada Ocean Racing – Be Water Positive), il cui team ha recuperato bene a Ouessant, racconta:
«Siamo stati davvero contenti della nostra scelta ieri a Ouessant. Era una decisione che avevamo previsto da tempo e averla seguita ci ha fatto piacere, soprattutto perché ci ha permesso di rientrare in contatto. È stato interessante perché ci ha rimessi in regata, ed è proprio questo che ci piace! L’atmosfera a bordo è ottima, tutti molto concentrati. L’unica vera lotta tra noi è chi si prenderà la cuccetta migliore alla fine del turno!»

«C’è molto gioco»

Poi spazio al Golfo di Biscaglia, campo di regata ben noto agli amanti della vela oceanica. Questa volta niente tempeste autunnali: «È stata una giornata splendida – conferma “Nico” – mare piatto, andatura al traverso. Poco vento, ma appena superiamo i 13 nodi la barca accelera tantissimo». Le condizioni non hanno permesso di stabilire una gerarchia netta, mantenendo gli equipaggi a stretto contatto.

Se Team AMAALA (7°) e Allagrande Mapei Racing (6°) si sono leggermente staccati, la battaglia resta serrata davanti, in particolare tra Biotherm e Holcim-PRB che si contendono il comando da ieri pomeriggio. «È vero che la flotta è molto compatta e che c’è molto gioco», spiega Paul Meilhat. «Ieri sera siamo riusciti a prendere un po’ di vantaggio, ma la notte è stata complicata: il vento è caduto di colpo e Holcim-PRB ne ha approfittato».

Le prossime ore si annunciano simili: «Continuiamo a scendere nel Golfo di Biscaglia con condizioni leggere, tra poco vento e medio – spiega Nicolas Lunven. Ci saranno 8-12 nodi e qualche variazione di angolo. In sostanza, è una rotta diretta con piccoli aggiustamenti».

Tutta l’attenzione ora è rivolta al passaggio del Capo Finisterre, previsto per stasera. «Avremo un vento da ovest per affrontarlo, ma la vera questione sarà decidere se virare o meno per superarlo. È molto interessante dal punto di vista strategico», sottolinea Paul Meilhat. Una volta doppiato il capo, la rotta sarà una pura corsa di velocità fino a Matosinhos-Porto, dove i primi sono attesi nella tarda mattinata di mercoledì. «Questa sosta è una novità, non avremo molto tempo per goderne», ricorda Meilhat, che però sorride: «Spero che riusciremo a incontrare un po’ di gente e magari ricevere qualche regalo, delle sardine o dei pastéis de nata: sarebbe una bella gioia per tutto l’equipaggio!»