The Ocean Race Europe — L’estate della vela

Questo sabato, dopo una regata finale combattutissima, si è conclusa la seconda edizione di The Ocean Race Europe. È stata un’avventura di sette settimane, dalla Germania al Montenegro, piena di colpi di scena, resilienza ed emozioni allo stato puro.

Biotherm (1º) ha offerto una vera lezione di maestria, Paprec Arkéa (2º) una lezione di costanza, Holcim-PRB (3º) e Allagrande Mapei Racing (5º) una storia di resilienza. Ma soprattutto, si sono forgiate amicizie e creati ricordi duraturi, con sette team e quasi 50 velisti, Racing for the Ocean.

I velisti avrebbero potuto fare proprie le parole di Hans Christian Andersen: «Viaggiare è vivere»; o di Charles Lindbergh: «L’avventura è in ogni soffio di vento».

Per i velisti e le squadre di The Ocean Race Europe è stata una vera avventura, un’odissea di sette settimane intorno all’Europa, dal Baltico all’Adriatico, ricca di momenti ed emozioni indimenticabili.

Già prima della partenza c’era l’emozione della scoperta che li attendeva: nuovi mari, nuove rotte, nuovi luoghi, nuove atmosfere. I velisti hanno parlato del piacere di «andare in destinazioni che non visitiamo spesso» (Yoann Richomme), della gioia di «cambiare routine» (Alan Roura) e dell’emozione di «regatare nell’Adriatico» (Paul Meilhat).

Questo tour europeo unico, erede della Course de l’Europe lanciata da Jacques Delors, ha avuto un significato profondo. Per Ambrogio Beccaria, «collegare questi Paesi è un simbolo potente, oggi più che mai. La vela d’altura ha la forza di unire le nazioni e avvicinare le persone».

Holcim-PRB e Allagrande Mapei Racing: una storia di resilienza

Durante l’estate, i sette team hanno regalato un dramma avvincente con molti colpi di scena. La partenza a Kiel ha dato subito il tono, quando Holcim-PRB e Allagrande Mapei Racing si sono scontrati nei primi minuti. Ne è seguita un’incredibile corsa contro il tempo per tornare a competere appena una settimana dopo a Portsmouth. Dalle avversità sono nati nuovi legami.

«Abbiamo dimostrato grande coesione e siamo cresciuti insieme», ha detto Rosalin Kuiper, mentre Ambrogio Beccaria ha sottolineato «l’incredibile supporto di tutta la squadra e dei nostri partner» in quel momento difficile.

Entrambi gli skipper hanno scherzato dicendo che sembrava «di essere partiti mesi fa» (Rosalin) o «come se la regata fosse durata cinque anni» (Ambrogio). Il loro ritorno in regata è stato già un successo, ma sono andati oltre, dimostrandosi molto competitivi. Allagrande Mapei Racing ha vinto la regata nelle acque di casa a Genova, mentre Holcim-PRB è arrivato secondo in due tappe, a Cartagena e Boka Bay. Entrambi i team hanno spinto oltre i propri limiti, dimostrando che ritrovare fiducia può valere quanto una vittoria.

Biotherm: giorni di gloria

Davanti alla folla enorme di Kiel, con una passione vibrante per la vela d’altura, sono emersi i primi segnali del dominio di Biotherm. Il team di Paul Meilhat ha guidato già al primo scoring gate lì — il primo di cinque su sei che avrebbe poi conquistato. Con cinque vittorie di tappa e una conduzione sempre precisa, Biotherm ha offerto una prestazione impeccabile.

«Fenomenali» (Thomas Ruyant), «di un livello superiore», «una regata magnifica» (Boris Herrmann), «una lezione di maestria» (Corentin Horeau) — i loro rivali non hanno esitato a lodarli.

Questo successo è stato il frutto di tre anni di lavoro, costruendo un gruppo affiatato a terra e in mare dopo il terzo posto a The Ocean Race 2022-23. È stato alimentato da un forte spirito collettivo instillato da Paul Meilhat. All’interno del team, le parole risuonano: «Ti si dà fiducia subito, quindi tu ti fidi a tua volta» (Benjamin Ferré), e «Stiamo diventando grandi amici» (Amélie Grassi). Il senso di amicizia è stato prezioso quanto i trofei.

Una lotta costante

A bordo, gli equipaggi hanno dovuto restare uniti, lavorando come uno solo con compagni e barche per affrontare la sfida. Dai giovani velisti svizzeri di Team Amaala, alla squadra messa insieme in poche settimane attorno a Scott Shawyer (Canada Ocean Racing – Be Water Positive), fino al mix internazionale di sette nazionalità di Team Malizia, e alla potente formazione di Paprec Arkéa, ogni team ha dato il massimo.

Le lunghe giornate estive sembravano lontane al largo, dove i venti mutevoli mettevano a dura prova i nervi, il Mediterraneo sfidava le previsioni e gli skipper affrontavano di tutto: dalle calme alle onde corte, dai temporali con fulmini alle raffiche improvvise.

Eppure c’era anche meraviglia. I velisti sono passati sotto il ponte del Grande Belt in Danimarca, attorno alle Needles al largo dell’Isola di Wight al tramonto, si sono svegliati una mattina vicino a Ouessant e un’altra vicino alla Corsica. Hanno planato al lasco attraverso lo Stretto di Gibilterra e hanno concluso sotto le spettacolari scogliere della Boka Bay. È stata l’Europa in tutta la sua gloria — l’Europa vista dall’acqua, catturata dai droni degli OBR — uno sfondo epico per una storia che resterà a lungo nella memoria e nei cuori.

Un Primo Ministro saluta

Il Primo Ministro del Montenegro, Milojko Spajić, ha partecipato alla cerimonia di chiusura e ha consegnato il trofeo di The Ocean Race al vincitore.

«Abbiamo dimostrato che il Montenegro appartiene ai Paesi più sviluppati dell’Unione Europea, e con questo evento abbiamo fatto parte di un gruppo selezionato insieme a Germania, Inghilterra, Francia, Portogallo, Spagna e Italia. Siamo lieti di aver ospitato l’atto finale dell’edizione di quest’anno di una delle regate più prestigiose, svolta sotto il motto ‘Uniting Europe’! Il nostro Paese ha confermato che, oltre alle sue bellezze naturali, possiede anche le conoscenze e le capacità per ospitare un evento di altissimo livello seguito in tutto il mondo. Il Governo del Montenegro ha sostenuto questo evento aspettandosi molteplici benefici, soprattutto per il nostro settore turistico. Il grande numero di turisti che ha visitato il nostro Paese durante la regata conferma che siamo sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo strategico: estendere la stagione turistica», ha dichiarato il Primo Ministro Spajić.

Classifica generale di The Ocean Race Europe:

Biotherm – 55 punti

Paprec Arkéa – 40 punti

Team Holcim-PRB – 38,5 punti

Team Malizia – 27 punti

Allagrande Mapei Racing – 26 punti

Be Water Positive – 18 punti

Team Amaala – 9 punti